E’ oramai passato un anno dall’istallazione della prima ed unica vending machine in Trentino Alto Adige ( almeno di quella tipologia e con quel tipo di servizio).
Quella voluta da Sait per il proprio punto vendita del centro città ha queste caratteristiche: circa 90 prodotti proposti in assortimento metà dei quali appartenenti alla categoria freschi e freschissimi. Funziona solo con contante, è attiva 24 ore su 24 (anche a negozio aperto) e presenta un trend costante di vendita. L’obiettivo che ci siamo prefissati è stato quello di dare al consumatore una scelta base di beni di prima necessità.
A tal proposito vorrei sottoporre alcune domande come spunti di riflessione e discussione:
- Il tipo di localizzazione è fondamentale per il suo successo? E se fosse di inserirla in un contesto di paese o zona privo di servizi primari, avrebbe pari riscontro?
- Chi la usa?
- Quando la usa?
- Cosa compra?
- Che peso ha averla posizionata sulla vetrina di un negozio ad insegna Coop?
- Essere innovativi….paga?
- E’ comodo e facile l’acquisto?
- Quali forme di promozione del servizio utilizzare?
- Acquistando dal distributore non si ha l’obbligo di entrare nel punto vendita: perdo un cliente potenziale o ne raggiungo uno che altrimenti perderei?
- Il disservizio legato a rotture/inceppamenti del distributore ed alle rotture di stock quanto impatta sull’immagine del punto vendita e dell’insegna?
- Che tipo di interpretazione dare al fatto che la concorrenza non si sia ancora adeguata?
Se vi sembra un argomento interessante lasciate i vostri commenti e le vostre curiosità. Al prossimo nostro incontro, se lo riterrete opportuno, potremo discuterne insieme con anche l’ausilio dei dati di vendita in mio possesso ( suggerimenti sulla tipologia dei dati utili sono graditi).
Autore: Lorenzo Pisoni
tema assolutamente stimolante che sfida alcune o molte pre-convinzioni…parliamone magari con qualche dato più preciso