Testo estratto dal volume di Daniele Trevisani “Regiedi Cambiamento”, Franco Angeli editore, Milano.
Come già evidenziato1,il locus of control (LoC) è una variabile psicologica cheindica il senso di controllo del proprio destino e gli eventi.
Vedere il futuro come ‘autodeterminabile’ daparte dell’impresa o della persona, e comprendere l’esigenza diattivarsi senza attendere il fato, dipende sostanzialmente dalposizionamento del locus of control psicologico. Le ricerchesul tema ne dimostrano la centralità per il raggiungimento dellacompetitività e impongono un ruolo primario del LoC nel metodo2.
Un LoC “esterno” attribuisce prevalentementeal destino o agli “altri” il controllo di quanto accade. Un LoC“interno” porta invece il soggetto molto più indirizzato aconsiderare il destino come un effetto delle proprie azioni e quindiuna variabile “intervenibile”.
In altre parole, il locus of controlrappresenta l’atteggiamento mentale con cui noi sentiamo di essere ingrado di determinare le nostre azioni, e i relativi risultati,rispetto al controllo esercitato dal caso e dalle circostanzeesterne.
Ripristinare il LoC interno ad un livello internoe ragionevole, equilibrato, è una delle meta-operazioni principalidi un approccio registico, che permette al soggetto di riprenderein mano le leve di manovra del proprio destino.
1 Trevisani, D. (2000), Competitività aziendale, personale, organizzativa. Strumenti di sviluppo e creazione del valore, FrancoAngeli, Milano.
2Lo sviluppo del lavoro di ricerca sul locus of control si deve a Rotter (1966, 1971).
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