Smart sub categories
di:
Giorgio Agosto Dirigente Vendite canale Smk Novacoop, Roberto Meglioli resp. Servizio Marketing Coop Consumatori Nordest, Marco Monetti Resp. Area Customer care e Innovazione Unicoop Tirreno
Sottocategorie smart: si riferiscono a sottosegmenti in cui si può dividere la categoria madre facendone derivare proposte alternative o complementari all’acquisto.
L’adozione di segmenti assortimentali approfonditi o particolari offrono opportunità diverse nella produzione della soddisfazione del cliente.
Aspetto di particolare importanza assume la lettura di comportamenti derivati dalla valutazione che ogni singolo consumatore offre della scelta fatta.
Nella decisione di adottare nella categoria sub categorie smart il category referente dovrà avere ben chiaro il target di riferimento, l’obiettivo di vendita, la gestione del prodotto.
La lettura trasversale delle performance di ogni singolo obiettivo confrontata alla percezione del cliente porta all’assunzione dell’adozione delle categorie smart.
Possiamo fare degli esempi rispetto ad adozioni di categorie smart in spazi fisici o spazi virtuali.
Spazio fisico: ci sono alcune regole che portano all’adozione di categorie, prima delle quali lo spazio disponibile rispetto alle categorie di assortimento. In questo caso l’adozione di una categoria smart deve trovare armonia con il target del brand, redditività dello spazio assegnato, potenzialità di vendita derivante dalle necessità del cliente. Nel caso in cui queste variabili non fossero valutate si potrebbe creare la condizione in cui il cliente non percepisce in maniera positiva sia l’adozione di sub categoria sia il posizionamento del brand. Per esempio nel caso di assortimento macrobiotico o energizzante trattato in micro segmentazione.
Spazio virtuale: al contrario dello spazio fisico la microsegmentazione può portare maggiore interesse/beneficio da parte del consumatore. In questo caso è obbligo segmentare in maniera diversa le varie proposte relative alle sub categorie per avere una più chiara e veloce lettura assortimentale. La scelta non obbligata del cliente di frequentare la proposta assortimentale su categorie smart può non creare l’effetto disagio affrontato prima, anzi dal momento in cui il discrimine non è più sullo spazio ma sul tempo da dedicare alla navigazione, il posizionamento di sub categorie smart potrebbe generare maggiore curiosità e produrre un acquisto non programmato.